Settembre, il mese degli inizi: si torna al lavoro, alla quotidianità che riprende dopo il rientro dalle vacanze e, soprattutto, ricomincia la scuola. Un appuntamento che fa rima con emozione, ma anche con preoccupazione…quella dei genitori, per l’igiene e la salute dei propri figli.

Secondo la ricerca “Hygiene and Health Report 2018-2019condotta da Essity, azienda leader mondiale nei settori dell’igiene e della salute con i suoi brand TENA, Nuvenia, Tempo, Tork, Demak’Up, Libero, Leukoplast, Jobst e Actimove, l’Italia è uno dei Paesi in cui le preoccupazioni legate alle condizioni igieniche nelle scuole, e nei posti di lavoro, sono più forti.

Il 52% del campione intervistato, infatti, ha affermato di essere “spesso” (40%) – o addirittura, “sempre” (12% del campione) – preoccupato che i propri figli possano ammalarsi, a causa di ambienti igienicamente non idonei. Una percentuale, questa, che pone l’Italia al primo posto dei Paesi europei più attenti all’igiene dei bambini.

Un’attenzione condivisa solamente dalla Spagna, in cui il 47% del campione intervistato ha affermato di preoccuparsi per le condizioni igieniche degli istituti scolastici, mentre scende di molto in Francia dove è solo il 27% dei genitori intervistati a ritenersi “preoccupato”.

Bagni scolastici: questi sconosciuti

A rendere i genitori tanto attenti al rientro a scuola dei figli sono, principalmente, le condizioni delle toilette degli istituti: il 51% del campione italiano, composto da genitori di figli in età scolare, ha infatti affermato che i figli tendono a usare i bagni scolastici solo se strettamente necessario. Di questi, l’11% ha raccontato che i figli non li usano addirittura mai.

Anche nel resto d’Europa i bambini e i ragazzi sono restii a utilizzare i bagni scolastici: il problema sussiste anche in Francia e Germania dove il 20% dei genitori intervistati ha affermato che i propri figli preferiscono non usare le toilette dei loro istituti.

Ma quali sono i motivi che impediscono a bambini e ragazzi di utilizzare con tranquillità e serenità i bagni scolastici? Ancora una volta, sono i genitori a rispondere. Il disordine e le condizioni igieniche non ottimali sono i motivi principali: il 52% di coloro che hanno risposto alle domande, infatti, ha affermato che è proprio la mancanza di ordine e la poca pulizia a dissuadere i figli dall’usare le toilette. A scoraggiare i bambini e i ragazzi, inoltre, è la frequente mancanza di prodotti necessari quali sapone e/o carta igienica, come ha sottolineato il 47% dei genitori intervistati con figli in età scolare.

“I dati emersi dalla ricerca evidenziano che i genitori italiani hanno molto a cuore l’igiene e la salute dei loro figli, pertanto sono sempre molto attenti alle condizioni igieniche degli istituti scolastici. Noi, come Essity, siamo in prima linea per sensibilizzare le scuole, gli allievi e le famiglie sull’importanza di una corretta igiene degli ambienti e della persona, così da creare una sinergia positiva e una collaborazione fruttousa, che aiuti le famiglie e i loro figli a vivere il rientro a scuola con la giusta serenità” ha affermato Massimo Minaudo, Country Manager Italia di Essity.

La ricerca “Hygiene and Health Report 2018-2019”

La ricerca “Hygiene and Health Report 2018-2019” è stata condotta da Essity tra novembre e dicembre 2017 in 15 Paesi (USA, Messico, Brasile, Regno Unito, Svezia, Francia, Russia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia, Sud Africa, India, Cina e Australia), per un totale di 15.530 persone intervistate.

Per l’Italia hanno risposto al sondaggio 1.023 persone, di cui il 52% donne e il 48% uomini, dai 16 anni agli over 61, principalmente residenti in aree urbane e con almeno un/a figlio/a.